Massimo Pietroselli: romanzi e antologie

giovedì 15 luglio 2010

Urinare parole

Già ho postato una citazione sul mestiere di scrivere dell'inventore dell'Hard-Boiled, Samuel Dashiell Hammett.
Continuando a leggere Tulip, un romanzo incompiuto di "Dash" che ha per protagonista uno scrittore (l'opera è scopertamente autobiografica), mi sono imbattuto in questo brano, sulle motivazioni dello scrittore. Gertrude Stein diceva di scrivere "per me, e per tutti quelli che non mi conoscono." Quanto a Hammett:

Se scrivi vuoi fama, fortuna e soddisfazioni personali. Vuoi scrivere quello che ti va di scrivere e che senti che vale qualcosa, venderne milioni di copie e ottenere che tutti quelli di cui stimi l'opinione lo trovino buono. E, ancora, vuoi che tutto questo duri secoli. E' probabile che non ci arrivi mai, è probabile che non t'arrendi o che t'ammazzi se t'arrendi, ma questa è e deve essere la tua meta. Se no, urini parole e basta.

sabato 10 luglio 2010

Dove trovi le idee?

In uno dei tanti, meravigliosi dialoghi di Dashiell Hammett, uno scrittore apostrofa così un amico che vuol propinargli un'idea per una storia (Tulip, in L'istinto della Caccia, vedi cover):

Grandio, chi mai ti ha messo in testa che gli scrittori vadano a caccia di argomenti per i loro libri? Il problema, semmai, è come riordinare il materiale, non dove trovarlo. Quasi tutti gli scrittori che conosco sono sepolti sotto cumuli di roba che non sfrutteranno mai.