Massimo Pietroselli: romanzi e antologie

giovedì 29 novembre 2007

La gotta di Collins e il prurito di Marx


C'è gente che confonde l'opera con lo scrittore. E combina catastrofi.

Su Repubblica del 31 ottobre scorso, un articoletto ci informava che il professor Sam Shuster, dermatologo di un'Università il cui nome non voglio ricordare, ha esaminato la corrispondenza di Karl Marx, e ne ha cavato la convinzione che il filosofo soffrisse di idroadenite suppurativa, che si sostanzia in forte prurito e acne. "Oltre a ridurre la sua capacità di lavorare" dice il professore "probabilmente tale condizione ridusse la sua autostima, e ciò spiegherebbe il senso di alienazione che si riflette nelle sue opere." Buono a sapersi.

A questo punto, viene da chiedersi come abbia fatto il povero Cervantes a scrivere un romanzo divertente come il Don Chisciotte, avendo una sola mano (a onor del vero, non risulta che avesse da grattarsi). Ma soprattutto, visto che in questo blog si parla di letteratura di genere, come abbia fatto Wilkie Collins a scrivere la parte più sarcastica della sua "Pietra di Luna", intendo quella narrata in prima persona dalla bigotta signorina Clack, affetto da una gotta così feroce che nemmeno i segretari cui dettava potevano resistere nel sentire le sue urla. D'altra parte, Repubblica ha messo questo articolo sotto la voce Curiosità. Che comincia come Catastrofe. Ma anche come...

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